Dal primo gennaio 2019 in Toscana scatterà l'obbligo per i locatori di trasmettere le informazioni riguardanti gli immobili destinati a locazione turistica su tutto il territorio regionale. E' quanto prevede una delibera della Giunta della Regione Toscana che, nell'ultima seduta, ha approvato lo schema di comunicazione che ogni soggetto (persona fisica, persona giuridica, impresa) che concede in locazione immobili o porzioni di essi per finalità turistiche dovrà trasmettere al Comune ove l'alloggio è situato.
La comunicazione sarà effettuata su una piattaforma online messa a disposizione da parte dei Comuni capoluoghi di provincia e della Città metropolitana di Firenze, con il coordinamento della Regione.
"Stiamo lavorando alacremente - ha spiegato l'assessore regionale al turismo Stefano Ciuoffo - per dare trasparenza e tracciabilità a fenomeni che devono emergere nella loro interezza. Non solo per rispondere a casi denunciati in questi mesi di abusivismo o elusione fiscale ma anche per la conoscibilità del fenomeno: ci servono dati certi"per pianificare le politiche su mobilità, raccolta rifiuti, promozione e accoglienza".
Sul tema è tornato a parlare ieri anche il sindaco di Firenze Dario Nardella. "Basta affitti turistici in nero e fuori controllo - ha scritto il primo cittadino sulla propria pagina Facebook. Con la Regione Toscana abbiamo deciso di istituire un registro ufficiale nel quale inserire tutti gli appartamenti affittati ad uso turistico, con un codice identificativo obbligatorio da inserire nei portali web che offrono questi servizi". "Uno strumento per evitare il nero e per favorire chi lavora rispettando le regole - ha continuato Nardella. Una conquista per contrastare il vuoto normativo nazionale a cui ancora nessuno ha voluto dare una soluzione. Firenze vuole dare delle risposte, per bilanciare turismo e residenza e combattere l'evasione senza se e senza ma".