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Aeroporti, l'Opa di Eurnekian non vaSat di Pisa: "Offerta non congrua"

I soci pubblici della società che gestisce il Galilei di Pisa hanno giudicato troppo basso il prezzo per azione offerto dal magnate armeno-argentino. E' il primo intoppo nella scalata ai cieli toscani

/ Redazione
Mar 29 Aprile, 2014
eurnekian

Primo intoppo nella scalata che il magnate armeno-argentino Eduardo Eurnekian ha intrapreso per mettere le mani sui cieli toscani. L'Opa di Corporacion America sull'aeroporto di Pisa “non è congrua”. Questo il giudizio del consiglio di amministrazione di Sat, la società che gestisce lo scalo pisano. Motivo: i 13 euro e 15 offerti per azione sono troppo pochi e manca il premio di maggioranza che si dovrebbe pagare quando si conquista il 51%.

L'elaborazione del giudizio arriva dall'advisor, la società Mazars spa, che i soci pubblici del Cda di Sat hanno fatto proprio. Hanno invece votato a favore i soci che rappresentano Eurnekian: il responsabile per l'Europa Roberto Naldi, il nipote di Eduardo, Martin Eurnekian, Ana Cristina Schirinian e Paolo Angius.

Rimane sul piatto l'obiettivo di Corporacion America di mettere insieme i due aeroporti di Peretola e Pisa. Rimane forte anche la volontà della Regione di mettere in piedi il sistema aeroportuale integrato tra Pisa e Firenze che è poi l'unico modo per inserire la Toscana nel piano degli aeroporti d'interesse nazionale.

In questa direzione, Corporacion America ha già raggiunto la maggioranza a Firenze. A Pisa si sapeva invece che la partita era più complicata. Sotto l'ombra della Torre pendente l'Opa è volontaria e non obbigatoria, l'aeroporto va bene e l'integrazione con Peretola è sempre andata di traverso ai campanilismi sempre duri a morire. E' stata vista poi come uno sgarbo l'offerta dei 13 euro e 15, più bassa dei 13 e 42 proposti per Firenze.

L'Opa su Pisa va comunque avanti. L'advisor ha fissato il prezzo considerato giusto per azione a quota 14 euro e 15. Corporacion America dovrebbe così sborsare qualche milione in più dei 30 calcolati dopo che ne ha già spesi 75 per le azioni di Pisa e Firenze. Ma non è detto che accetti. E se anche l'operazione andasse a buon fine, Sat potrebbe ritenersi non soddisfatta di un esborso di questo tipo. Il cda fa pure notare che il bilancio 2013 dell'aeroporto è positivo, mentre Corporacion America non ha ancora presentato un piano industriale. Insomma. La partita per mettere le mani sui cieli toscani è appena iniziata, ma chi farà goal è ancora tutto da scoprire.