È morto questa mattina a Roma Carlo Azeglio Ciampi. Aveva 95 anni. Ciampi era ricoverato da alcuni giorni nella Clinica Pio Xi di Roma, dopo un peggioramento delle sue condizioni di salute. Lo conferma il professore Andrea Platania, primario Medicina interna, che lo aveva in cura. "Sono con la famiglia - ha affermato Platania - che in questo momento chiede riservatezza". I funerali si svolgeranno a Roma.
Nato a Livorno nel 1920 è stato presidente della Repubblica dal 1999 al 2006. È stato anche, per 14 anni, governatore della Banca d'Italia e presidente del Consiglio nel 1993. Dopo una militanza giovanile nel Partito d'Azione, Ciampi non ha più aderito ad alcun partito.Come Capo dello Stato ha conferito l'incarico a tre Presidenti del Consiglio: Massimo D'Alema (del quale ha respinto le dimissioni di cortesia presentate nel 1999), Giuliano Amato (2000-2001) e Silvio Berlusconi (2001-2006); ha nominato cinque senatori a vita: Rita Levi-Montalcini nel 2001, Emilio Colombo nel 2003, Mario Luzi nel 2004, Giorgio Napolitano e Sergio Pininfarina nel 2005. Ha infine nominato cinque Giudici della Corte costituzionale: nel 2000 Giovanni Maria Flick, nel 2004 Franco Gallo e nel 2005 Sabino Cassese, Maria Rita Saulle e Giuseppe Tesauro. In quanto presidente emerito della Repubblica, è stato senatore di diritto e a vita.
"L'abbraccio del Governo alla signora Franca. E un pensiero grato all'uomo delle Istituzioni che ha servito con passione l'Italia". Ha scritto su Twitter il Presidente del Consiglio Matteo Renzi, dopo aver appreso la notizia della morte.
"L'Italia si fonda su tre R: Risorgimento, Resistenza, Repubblica" amava ripetere Carlo Azeglio Ciampi, un grande uomo e un grande statista. Con mitezza, competenza e autorevolezza ha dedicato la sua vita e la sua opera a servizio dell'Italia e dell'unità europea, contribuendo nei momenti più difficili, da Presidente del Consiglio e Capo dello Stato, a tenere saldi gli argini della democrazia. A lui, livornese, partigiano azionista, economista e grande studioso di lettere, dobbiamo moltissimo". Con queste parole il presidente della Regione Toscana Enrico Rossi ha ricordato il presidente emerito Carlo Azeglio Ciampi nel giorno della sua morte.
"L'ho imitato per anni. Ci chiamò in diretta a 'Viva Radio2'. Era dotato di ironia come tutti i livornesi. Addio presidente #Ciampi": così Fiorello ricorda su Twitter l'ex presidente della Repubblica. Ciampi aveva sempre mostrato simpatia per la parodia dello showman, di cui si ricorda in particolare il modo divertente di scandire le parole come l'affermazione ("Care italiane e cari italiani, è giunnnn-to il momento...") diventata tormentone.