Addio a Silvano Campeggi, pittore e cartellonista, considerato tra i più importanti artisti grafici nella storia del cinema americano. Tra i suoi cartelloni cinematografici più noti quelli di film storici come Casablanca, Cantando sotto la pioggia, Un americano a Parigi, West Side Story, La gatta sul tetto che scotta, Vincitori e vinti, Exodus, Colazione da Tiffany.
Era nato a Firenze il 23 gennaio 1923 e si è spento a 95 anni in una clinica a San Felice a Ema. Nelle prossime ore, la salma sarà portata nella sua abitazione a Bagno a Ripoli. Lascia la moglie Elena e un figlio.
"Ci ha lasciato Nano Campeggi. Alla famiglia l'abbraccio di tutta la comunità. Un grande artista, geniale e sensibile, che ha portato il nome di Firenze nel mondo con le sue locandine cinematografiche. Lui che ha dipinto tanti diavoli oggi torna tra i suoi angeli". Così ha commentato la scomparsa dell'artista il sindaco di Firenze Dario Nardella.
Campeggi dopo aver studiato all'Istituto d'arte a Firenze, con Ottone Rosai e Ardengo Soffici, si trasferì a Roma e qui ebbe i primi contatti con il mondo del cinema, fino a quando la Metro-Goldwyn-Mayer lo chiamò per il manifesto di Via col vento. Molte delle immagini da lui realizzate per i film più famosi hanno assunto valore iconico come nel caso dei quattro cavalli bianchi su sfondo rosso di Ben Hur e il volto di Leslie Caron utilizzato come puntino sulla prima lettera I di Gigi.
Alla fine degli anni Ottanta la decisione di tornare a Firenze dove è sempre stato molto amato: solo qualche mese fa il suo 95esimo compleanno era stato festeggiato dall'amministrazione comunale nella Sala d'Arme di Palazzo Vecchio. Al maestro, in quell'occasione, e' stato regalato un giglio d'oro a testimonianza della sua feconda produzione artistica.