Il cinema italiano dà segni di grande ripresa alla Croisette, con la vittora, al 71esimo Festival di Cannes appena conclusosi, del Premio per il Migliore attore a Marcello Fonte, per il film Dogman di Matteo Garrone e del Premio per la Migliore sceneggiatura ad Alice Rohrwacher per Lazzaro Felice, da lei diretto.
La regista, ormai nota a livello internazionale, così come la sorella Alba, è origianaria di Fiesole, città dove abitano ancora i suoi genitori e la sua vittoria tiene alta la bandiera del cinema toscano, oltre a quello italiano. Le sue performance al Festival di Cannes sono state un crescendo: nel 2011 aveva presentato alla Quinzaine des Réalisateurs la sua opera prima Corpo Celeste - premiato anche ai Nastri d'Argento - mentre nel 2014 aveva vinto il Grand Prix delala giuria con la sua opera seconda, Le Meraviglie.
Da segnalare, a questa ultima edizione del Festival di Cannes, altri due riconoscimenti al cinema italiano, nella sezione Quinzaine Des Réalisateurs: il film Troppa grazia, di Gianni Zanasi , ha ottenuto il Label di Europa Cinémas, il premio degli esercenti europei e il film La strada dei Samoun, di Stefano Savona con le animazioni di Simone Massi, ha vinto il premio Oeil d’Or come miglior documentario.