Enogastronomia/ARTICOLO

A Volterra, le cene "galeotte" Chef e carcerati in cucina

Da novembre 2013 a giugno 2014, otto cene che uniscono i piaceri della tavola alla solidarietà

/ Redazione
Mar 10 Dicembre, 2013
Cene galeotte
Tutto pronto per l'appuntamento numero otto con "Cene galeotte" (www.cenegaleotte.it), iniziativa unica capace di coniugare i piaceri della tavola con un progetto di fortissima valenza sociale. Dopo il successo crescente registrato nella passate edizioni – e gli oltre 1.000 partecipanti dello scorso anno, ben 10.000 dalla sua “prima” - Venerdì 22 novembre  lo staff della Casa di Reclusione di Volterra accoglierà il pubblico per un altro indimenticabile momento di solidarietà, con i detenuti impegnati al fianco di chef professionisti nella preparazione di otto cene con cadenza mensile fino a giugno 2014.

Un evento dall'anima anche benefica, visto che il ricavato (il costo di ogni cena è di 35 euro a persona) sarà come sempre integralmente devoluto ai progetti umanitari sostenuti dalla Fondazione Il cuore si scioglie onlus (www.cambiala.it/fondazione), che dal 2000 vede impegnata Unicoop Firenze assieme al mondo del volontariato laico e cattolico.

Si rinnova dunque la possibilità di un'esperienza irripetibile per i visitatori, ma anche un momento vissuto con grandissimo coinvolgimento da parte dei detenuti, che grazie al percorso formativo in sala e cucina vanno acquisendo un bagaglio professionale che in ben sedici casi si è tradotto in vero impiego presso ristoranti locali, secondo l'art. 21 che regolamenta il lavoro al di fuori del carcere.

Nuovi chef - toscani e non - coinvolti nel progetto, nuove emozionanti serate, ma formula vincente che resta invariata. La splendida Fortezza Medicea che ospita la Casa di Reclusione, esempio fra i più suggestivi e meglio conservati di architettura militare rinascimentale, aprirà alle ore 19.30 le proprie porte per l'aperitivo, allestito nel cortile interno sotto le antiche mura. A seguire la cena (ORE 20.30), servita nella vecchia cappella dell'Istituto trasformata per l'occasione in sala ristorante con tanto di candele, camerieri/detenuti in divisa e, nel piatto, un ricco menu preparato dai carcerati con il supporto di uno chef professionista che metterà a disposizione – gratuitamente - tutta la sua esperienza. Ad accompagnare le portate una selezione di etichette fornite, anche in questo caso a titolo gratuito, da un'azienda vinicola.

Le Cene Galeotte sono possibili grazie all’intervento di Unicoop Firenze, che oltre a fornire le materie prime necessarie alla realizzazione dei piatti assume i detenuti retribuendoli regolarmente. Il progetto è realizzato con la collaborazione del Ministero della Giustizia, la direzione della Casa di Reclusione di Volterra, la supervisione artistica del giornalista e critico enogastronomico Leonardo Romanelli, che provvede a individuare gli chef coinvolti nell’evento, e il supporto comunicativo di Studio Umami. Un ruolo fondamentale è inoltre ricoperto dalla Fisar - Delegazione Storica di Volterra, che oltre ad offrire durante l'anno ai detenuti un percorso formativo professionale attraverso un calendario di lezioni, si occupa del servizio e della selezione delle aziende vinicole via via coinvolte.

Per informazioni: www.cenegaleotte.it
Per prenotazioni (a partire da lunedì 28 ottobre):
Agenzie Toscana Turismo, ARGONAUTA VIAGGI (gruppo ROBINTUR), Tel. 055.2345040