Penultimo incontro, ad ingresso libero, per la rassegna Lunedilibri dedicata al 150° anniversario dell’Unità d’Italia, lunedì 4 aprile, alle 18 nel Salone Storico della Biblioteca Comunale degli Intronati.
Lucio Villari, autore di “Bella e perduta. L’Italia del Risorgimento” (editori Laterza), incontrerà il pubblico senese. Lo scrittore, professore di storia contemporanea all’Università di Roma Tre, affronta l’argomento con la competenza dello storico e l’affabilità del narratore.
Ne esce una ricostruzione storica dettagliata sul contesto italiano ed europeo di quegli anni, un’analisi dei fatti sotto il profilo politico e ideologico: dalla fase napoleonica ai moti carbonari e alle guerre d’indipendenza.
Il saggio ripercorre, infatti, le tappe fondamentali del percorso che portò un popolo, fino allora diviso e soggiogato alle potenze straniere e al potere della Chiesa, alla conquista dell’indipendenza politica e alla rivendicazione di una propria identità.
Il Risorgimento per Villari "è stata opera di giovani, a loro si deve se l’Italia, dopo secoli di servitù, di speranze inutili, di indifferenza e di disillusioni, ha cominciato a non aver paura della libertà".
Lo scrittore ci racconta di grandi intellettuali e popolani, risvegliati dal torpore e uniti da un unico denominatore: inseguire il sogno di una nazione unita, una patria; perché senza l’unificazione culturale avvenuta con il Risorgimento non ci sarebbe stata l’Italia. E di questo va conservata memoria.
Non a caso la scelta del titolo, ripreso dalle pagine del Nabucco di Verdi “patria sì bella e perduta”, che non esprime tanto la nostalgia di un passato luminoso, quanto il timore per un futuro incerto.
Nella trama la nostra storia passata.
Cultura/ARTICOLO
A Siena, Lucio Villari e il Risorgimento
Dalle pagine di "Bella e perduta", la storia dell'Unità italiana
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Biblioteca Comunale degli Intronati, Siena