Innovazione/ARTICOLO

A scuola d'innovazione a Prato: sui banchi arrivano le stampanti 3D

Il progetto dell'agenzia Indire. Soddisfatto l'assessore comunale Squittieri: "La nostra sfida è creare una cultura digitale in tutta la città"

/ Redazione
Mer 27 Aprile, 2016
Stampante 3D

A Prato scuole all'avanguardia, sempre più innovative e digitali. Tra queste ci sono 5 istituti primari che riceveranno il prossimo 2 maggio, grazie al progetto dell'agenzia Indire, cinque stampanti 3D. Le scuole sono gli istituti Comprensivi Marco Polo, Iva Pacetti, Primo Levi, Malaparte e Nord.

"Prato sarà l'unica città in Italia ad avere cinque stampanti 3D nelle scuole - ha commentato l'assessore all'innovazione tecnologica Benedetta Squittieri -  Sarà l’occasione per dare strumenti innovativi ai nostri studenti e per formare molti insegnanti. Continua il nostro grande impegno per portare le nuove tecnologie a scuola". 

"Favorire l'apprendimento sin dalla prima infanzia attraverso le nuove tecnologie significa sviluppare un atteggiamento attivo e creativo dei bambini - ha fatto eco  l'assessore alla Pubblica Istruzione Mariagrazia Ciambellotti - la scuola può ribaltare quello che è l'approccio più usuale".

3 delle stampanti saranno finanziate  grazie alla sinergia tra il progetto di formazione dei Docenti e dei Dirigenti scolastici dell'agenzia INDIRE, con l'Ufficio Scolastico Provinciale mentre 2 saranno messe a disposizione in comodato d'uso dall'azienda GIMAX3D.

"Utilizzeremo il fondo di formazione - ha aggiunto Pierpaolo Infante dell'Ufficio Scolastico Provinciale -. Siamo in linea con la creazione degli atelier digitali previsti dal Piano Nazionale. Il punto nodale è la creatività. I ragazzi apprendono attraverso l'esperienza. Le classi devono diventare un laboratorio aperto e permanente, anche in un'ottica di inclusione sociale nei confronti dei ragazzi più in difficoltà".