Ha aperto i battenti ieri il Cisup, il centro per l'integrazione della strumentazione dell'Università di Pisa, dovei ricercatori e i docenti dell'ateneo potranno lavorare insieme, grazie alla rete di strumenti e laboratori dell'università messi a disposizione dai dipartimenti su base volontaria e con modalità e impegno concordati. Finora vi hanno aderito 289 professori e ricercatori, afferenti a 18 dipartimenti.
"La costituzione del centro - ha spiegato il rettore Paolo Mancarella - rientra in un piano strategico di incentivazione della ricerca di alta qualità e va a colmare una lacuna di cui eravamo consapevoli da tempo. Oltre agli evidenti vantaggi in termini di ottimizzazione delle risorse, sono sicuro che il Cisup favorirà anche una maggiore collaborazione tra ricercatori di diverse discipline, dando un ulteriore impulso alle ricerche multidisciplinari verso cui dobbiamo sempre più orientare i nostri sforzi e investimenti".
Il nuovo centro sarà diretto da Simone Capaccioli, del dipartimento di Fisica, che ha un'ampia esperienza di uso di strumentazioni analitiche, comprese quelle in large scale facilities europee, nelle applicazioni della fisica allo studio dei materiali, dei sistemi biologici, dei beni culturali e ambientali. "La sfida che ci aspetta è fra le più difficili - afferma Capaccioli - perché una struttura con questi compiti e queste dimensioni non c'è mai stata a Pisa, ma di simili ce ne sono in Italia. Il vasto patrimonio di conoscenze e laboratori diffuso nelle varie strutture dell'Università, se opportunamente aggregato e supportato in azioni comuni, può svilupparsi e ambire a un ruolo di primo piano nel panorama europeo della ricerca".