Saranno oltre 3mila gli atleti provenienti da tutta Italia che gareggeranno tra Montecatini Terme (Pistoia) e la Valdinievole in occasione dei XXXIV Giochi nazionali estivi "Special Olympics". Il confronto sportivo avverrà su 18 discipline: atletica leggera, badminton, bocce, bowling, calcio a 5, canottaggio, dragon boat, equitazione, ginnastica artistica e ritmica, indoor rowing, golf, nuoto, pallacanestro, pallavolo unificata, rugby, tennis e tennis tavolo. Le gare di sport unificato, che riguarderanno quasi tutte le specialità, prevedono la partecipazione di atleti con e senza disabilità intellettive insieme.
I giochi si svolgeranno dal 4 al 9 giugno 2018. La presentazione è avvenuta a Firenze, a Palazzo Strozzi Sacrati. «Un evento d'importanza straordinaria, siamo fieri di ospitarlo in Toscana» commenta Stefania Saccardi, assessore regionale allo sport. «Vedremo tanti ragazzi e ragazze disabili misurarsi tra loro, ma anche confrontarsi e passare del tempo insieme. Il connubio sport-disabilità - aggiunge - è una delle partite che ci vedono da molto tempo impegnati. La Toscana ha iniziato prima col progetto SportHabile, e successivamente con altre collaborazioni con il Comitato Italiano Paralimpico, a costruire percorsi importanti per rendere lo sport accessibile a tutti. Lo sport per le persone disabili è un elemento fondamentale di inclusione e integrazione sociale, quasi imprescindibile».
Insieme alla Saccardi c'erano anche il presidente di Special Olympics Italia, Maurizio Romiti, il sindaco di Montecatini Terme (Giuseppe Bellandi) e il presidente del Comitato organizzatore locale (Pier Luigi Galligani). Tra le tanti voci ascoltate nel giorno della presentazione, spicca tra tutte quella della nuotatrice Cecilia Batignani.
«Mi chiamo Cecilia, sono nata con un ritardo psicomotorio» ha esordito. «Mia mamma e mio babbo mi hanno raccontato che da piccola rifiutavo il contatto, avevo paura del mondo intorno e tendevo a isolarmi sempre di più. Poi, un giorno, finalmente sono riusciti a portarmi in piscina e dopo un anno la mia prima gara in Special Olympics, i 25 metri dorso a Fiuggi nel 2003. Non saprei dire cos'è successo, ma da quella gara ho sempre voluto migliorare. Dai 25 metri sono passata ai 50, poi i 100. A Viterbo, nel 2013, ho provato per la prima volta i 400 metri in acque libere. Il mio obiettivo? Fare i 1500. E ci riuscirò». Cecilia è stata anche convocata per rappresentare la nazionale italiana ai giochi europei di Anversa. «Indossare la divisa azzurra era il mio sogno. Era la prima volta che partivo da sola, senza genitori in aereo. Ho vinto due medaglie d’argento, ho vinto la sfida con i miei limiti e con tutti quelli che pensavano che non avrei mai potuto fare tutto questo».
A Montecatini, di storie come quella di Cecilia, ne cesaranno molte. Ma gli atleti non arriveranno in Toscana per raccontarsi, bensì per scendere in pista.