Cultura/ARTICOLO

A Firenze i capolavori restaurati del cinema espressionista

Si parte martedì 9 febbraio al cinema Odeon con "Nosferatu" il capolavoro maledetto di Friedrich Wilhelm Murnau

/ Redazione
Mar 9 Febbraio, 2016
Nosferatu

Arrivano a Firenze due grandi capolavori del cinema espressionista tedesco, Nosferatu (1921) di Friedrich Willem Murnau e Il gabinetto del Dottor Caligari  (1920) di Robert Wiene, che saranno proposti in nuove splendide versioni restaurate, grazie alla Cineteca di Bologna. Martedì 9 Febbraio (ore 21) la prima proiezione di Nosferatu al Cinema Odeon e Mercoledì 10 Febbraio (ore 21), entrambi i film, sia Nosferatu che Il Gabinetto del Dottor Caligari saranno in programmazione al Cinema Stensen.

Nosfewratu è stato restaurato nel 2006 dalla Friedrich-Wilhelm Murnau-Stiftung con la supervisione di Luciano Berriatúa, che così racconta l'ispirazione pittorica del film: Il clima romantico di Nosferatu che rende visibile le forze invisibili e oscure della natura è un'illustrazione fedele allo spirito del Dracula di Bram Stoker. Perché Murnau scelse di girare a Lubecca molte scene del film? Forse influì su Murnau la visione inquietante che Edvard Munch trasse dalle facciate di un vecchio negozio di questa città. Ma l'influenza plastica più significativa che determinò il carattere del film di Murnau fu l'opera di Caspar David Friedrich (1774-1840). Fu senza dubbio un'idea di Murnau quella di basarsi sull'opera di Friedrich per poter visualizzare la concezione dello scenografo Albin Grau e dello sceneggiatore Henrik Galeen sulle forze occulte della Natura. Grazie all'opera di questi pittori romantici, Murnau raggiunse un risultato insolito nel cinema. Rendere visibile l'invisibile. Imporre all'inconscio dello spettatore la presenza delle forze oscure della Natura".

Il Gabinetto del Dottor Caligari  verrà presentato in sala con una nuova partitura musicale, scritta e diretta da Timothy Brock, alla guida dell'orchestra Brussels Philarmonic. Il film del 1920 delineava nuove ambizioni estetiche, nuovi rapporti tra film e arti grafiche, tra attori e scenografia, tra immagine e narrazione. Il film conferì alla cultura cinematografica tedesca un prestigio internazionale senza precedenti, e contribuì a riaprire mercati che si erano chiusi con la Guerra mondiale e con il successivo ostracismo economico. Il termine espressionismo è più facile da sbandierare che da definire. Generazioni di autori lo hanno applicato a Il gabinetto del dottor Caligari e a una buona parte del restante cinema tedesco degli anni Venti senza soffermarsi troppo ad analizzarlo. Il termine non delimitò mai una scuola o uno stile chiari e distinti: “L'espressionismo”, scrisse uno dei suoi esponenti, Herwald Walden, fondatore della galleria Sturm e dell'omonima rivista, “non è né uno stile, né un movimento; è una Weltanschauung”.

Cinema Odeon, Piazza Strozzi
Biglietto: euro 8 (ridotto 6)
www.odeonfirenze.com

Cinema Stensen, viale Don Minzoni, 25
Biglietto (2 film): euro 7.50 (ridotto 6)
www.stensen.org