Passa da Firenze il dibattito mondiale sulla gestione dei rifiuti. Fino a mercoledì prossimo al Palazzo dei Congressi, imprese, enti di ricerca, associazioni di categoria e professionisti da tutto il mondo s'interrogheranno sulle nuove sfide globali in tema di rifiuti e su quali opportunità economiche possono offrire. Il congresso è organizzato dall'Iswa, l'associazione no profit che riunisce tutti gli enti del settore.
Uno studio dell'Iswa rivela che i rifiuti prodotti ogni anno nel mondo ammontano a circa 4 miliardi di tonnellate. Di questi, circa la metà sono classificati come “rifiuti solidi urbani”, il 70% è conferito in discarica, l’11% prende la strada del recupero energetico, mentre solo il 19% viene riciclato o gestito con trattamento meccanico e biologico, compostaggio compreso.
Dai dati dell'Iswa, l’Italia è ancora troppo legata alle discariche dove finisce quasi il 50% della produzione di rifiuti, ma la Toscana risulta fra le regioni più “virtuose” dal momento che in discarica vengono smaltiti il 43% dei rifiuti. “Ancora troppo”. Ha detto l’assessore regionale all’ambiente Annarita Bramerini che ha annunciato la presentazione di un nuovo piano di gestione dei rifiuti nei prossimi giorni. “Raccolta differenziata e recupero sono le nostre priorità – ha rilanciato Bramerini -. La Toscana deve porsi obiettivi concreti, guardando al modello tedesco, danese e francese, Paesi dove si porta in discarica solo il 5% dei rifiuti, la differenziata arriva al 60% e il resto viene recuperato sotto forma di energia”.
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A Firenze congresso mondiale sui rifiuti
L'Italia ancora troppo legata alle discariche. La Toscana fra le regioni più virtuose

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