C'è grande fermento intorno all'edizione 2012 di "Chianti Classic Collection", l'iniziativa che vede protagonista il vino più famoso al mondo. L'appuntamento è dal 20 al 22 febbraio alla Stazione Leopolda di Firenze dove verranno presentate a stampa e addetti ai lavori le ultime annate e le principali novità del Gallo Nero. Il giorno di apertura prevede una sessione interamente dedicata agli operatori. In questa occasione il pubblico potrà incontrare le circa 150 aziende presenti per degustare le ultime annate di Chianti Classico e le anteprime da botte 2011, oltre al raccolto 2011 dai banche dei produttori del Consorzio Olio DOP Chianti Classico. Il giorno dopo (21 febbraio) sarà la volta degli ospiti nazionali e internazionali della stampa che assaggeranno il vino delle aziende partecipanti senza però la presenza dei produttori che torneranno invece il giorno dopo in per incontrare i giornalisti. Previsti anche quest’anno oltre 200 giornalisti provenienti da 29 diversi paesi europei e extraeuropei: Italia; Danimarca; Spagna; Germania; Inghilterra; Polonia; Serbia; Olanda; Repubblica Ceca; Russia; Svezia; Norvegia; Austria; Ucraina; Finlandia; Francia; Belgio; Grecia; Svizzera; Croazia; USA; Giappone; Canada; Cina; Corea del Sud; Australia; India; Israele; Brasile.
VENDITE
"Nel 2011 abbiamo registrato una crescita del 5% delle vendite", trainate soprattutto dall'export, "e nei primi due mesi del 2012 il trend è positivo" . Lo ha detto il direttore del consorzio del Chianti classico Giuseppe Liberatore a margine della presentazione delle nuove annate vinicole. Liberatore ha spiegato che l'andamento di inizio anno fa ben sperare per il 2012. Quest'anno - ha aggiunto - "stiamo lavorando a un riassetto della denominazione: avremo un cda alla fine di questo mese e poi un confronto in assemblea con i soci. E' un discorso a 360 gradi ma in ogni caso non verrà toccata l'ampelografia" e quindi il disciplinare. Gli interventi riguarderanno la "piramide produttiva, saranno a livello di prodotto e di marchio che deve diventare sempre più un elemento unificante e distintivo".
MERCHESI ANTINORI: IL RIENTRO
Dopo 37 anni di assenza la Marchesi Antinori, storica azienda vinicola guidata da Piero Antinori, è rientrata nel Consorzio del Chianti classico dal quale era uscita nel 1975. E' l'annuncio dato oggi a Firenze in occasione del 'Chianti Classico collection', anteprima delle nuove annate di vino. Antinori, è stato spiegato, era l'ultima grande azienda operante sul territorio del Chianti Classico non associata al consorzio. Per il presidente del consorzio Marco Pallanti "con questo rilevante ingresso ci sentiamo tutti un po' più forti, e pronti per un nuovo 'start up' sui mercati di tutto il mondo". Secondo il direttore del Consorzio Giuseppe Liberatore "siamo in un momento importante in cui c'é bisogno di essere tutti insieme per svolgere un passo in avanti e un ulteriore rilancio del nostro marchio. L'arrivo di una grande realtà come Antinori rappresenta il passo giusto, e con questo ingresso rappresentiamo il 94-95% dei produttori". Soddisfazione è stata espressa anche da Albiera Antinori, vicepresidente di Marchesi Antinori. "Siamo orgogliosi - ha detto - di rientrare in un Consorzio così prestigioso e attento alla cura e alla promozione del territorio e dei suoi prodotti. Siamo produttori di Chianti classico da secoli e siamo felici di fare nuovamente parte del Consorzio proprio ora che stiamo ultimando la nostra cantina del Chianti Classico nel comune di San Casciano in Val di Pesa, al Bargino, che sarà inaugurata a fine anno". Per l'ad di Antinori Renzo Cotarella "il nostro è un rientro nel Consorzio e non è un rientro nella denominazione perché per noi il Chianti classico ha sempre rappresentato le nostre radici e un punto di forza".
IL PREMIO
Il Chianti classico è stato eletto 'Wine Capital' 2012 da 'Muskankarna', il più grande club di enoappassionati al mondo che conta 24 mila amanti del buon bere provenienti in particolare dalla Svezia, ma anche Finlandia, Spagna, Francia e Belgio. A darne notizia è stato oggi il presidente del Consorzio Chianti Classico Marco Pallanti in occasione della presentazione delle nuove annate vinicole. "Ci stiamo preparando per accogliere gli amici svedesi - ha aggiunto Pallanti - che speriamo possano apprezzare il fascino che scatena il succedersi delle stagioni nel Chianti Classico". In quest'ottica, è stato spiegato, a primavera il settecentesco convento di Santa Maria al Prato a Radda in Chianti (Siena), di proprietà del consorzio del Chianti classico e della Fondazione per la tutela del territorio, sarà trasformato in un centro multifunzionale dedicato a turisti, eno-appassionati e studiosi del mondo del vino.
Enogastronomia/ARTICOLO
A Firenze "Chianti Collection" E' la "Kermesse" del vino
Alla Stazione Leopolda 150 aziende da tutto il territorio per degustare le ultime annate. Positivo il trend delle vendite di inizio 2012. La Marchesi Antinori rientra nel consorzio dopo 37 anni

Chianti Classico Collection 2009 1