Musica/ARTICOLO

A dicembre a Firenze il Forum Nazionale della musica live

L'annuncio del sindaco nell'ambito dell'incontro organizzato da Controradio in collaborazione con SIAE, Audioglobe e comune di Firenze

/ Costanza Baldini
Sab 11 Luglio, 2015
Filippo Sugar, Dario Nardella, Manuel Agnelli

Si è tenuto giovedì 10 luglio presso le Murate di Firenze in dietta su Controradio l'incontro "Firenze cambia la musica /La musica cambia Firenze" al quale sono intervenuti il sindaco Dario Nardella, il nuovo presidente della SIAE Filippo Sugar, Tommaso Sacchi del Comune di Firenze, l'operatore culturale Stefano Boeri (via telefono), il direttore artistico del Rock Contest Giuseppe Barone, Manuel Agnelli e Nicola Vannini di Audioglobe.

Tema del meeting una riflessione sulla musica a 360 gradi volta a mettere sul tavolo le principali problematiche che ti trova ad affrontare chi fa musica, chi la produce, chi la distribuisce e chi la tutela. Molti gli argomenti affrontati nel dibattito. Nicola Vannini ha posto l'accento su alcune incongruenze della legge italiana, dall'IVA al 22% per la musica quando quella del libri è al 10%, al "bollino" obbligatorio da applicare sui dischi e cd d'importazione.

Giuseppe Barone da sempre dalla parte dei giovani musicisti che si trovano di fronte al mercato musicale ha affermato che il talento artistico non nasce e si sviluppa in un istante, gli esordienti oggi fanno fatica a fare "gavetta" per la difficoltà di trovare luoghi dove suonare. "Non esiste la scuola per diventare Jim Morrison, ha concluso, è un mestiere che impari sul palco e quindi la cosa più importante in questo momento è facilitare la musica dal vivo".

Manuel Agnelli ha raccontato a un pubblico attentissimo che quando ha iniziato a fare musica negli anni '80 non c'erano controlli, non esisteva una normativa, si suonava ai confini della legalità. Adesso, a posteriori, il leader degli Afterhours ha sottolineato l'importanza di tutelare la professione del musicista con una ridefinizione politica del suo ruolo nella società contemporanea, con l'idea di una pensione e di un inquadramento sindacale. I musicisti devono diventare più responsabili, devono creare pressione dal basso per motivare la classe dirigente a fare cambiamenti significativi.

Ma l'annuncio-bomba del giorno è stato quello del sindaco Dario Nardella che ha annunciato che "A dicembre si terrà il forum nazionale della musica live organizzato al Comune di Firenze e dalla Siae. Il grande evento - ha spiegato Nardella - lo organizzeremo al Nuovo Teatro dell'Opera, porteremo tutti i protagonisti della musica italiana e tutta la filiera: la produzione, la formazione, la distribuzione, l'innovazione, la digitalizzazione e tutta la parte amministrativa in modo di affrontare sotto tutti i profili il grande tema della promozione della musica dal vivo nel nostro paese".

"E' un evento importante - ha detto Filippo Sugar, presidente della Siae - che stiamo organizzando a Firenze e noi siamo onorati di poter partecipare perché è un settore che va raccontato. Bisogna anche avere una occasione per scambiare i problemi che ci sono tra gli artisti, gli autori e tutti i soggetti della catena. Siamo in momento in cui si ascolta molta musica e nonostante questo è una industria che fa fatica ad andare avanti. Queste nuove forme di fruizione della musica sono globali, non sono locali, cioè i soggetti che sono i nostri interlocutori non sono dei monopolisti locali ma sono quasi dei monopolisti mondiali. Noi dobbiamo costruirci un futuro molto più difficile di prima perché la competizione non è solo tra gli italiani ma la competizione è globale in quanto si svolge su piattaforme digitali, quindi mondiali. Il campo è diventato mondiale, questa è la vera sfida”.