A Chiusdino in provincia di Siena si trova la prima serra per la coltivazione di alga spirulina con il calore geotermico. la serra si colloca accanto a una delle più moderne centrali geotermiche della Toscana, e sarà inaugurata ufficialmente venerdì 13 ottobre.
L’attività nasce dall’accordo firmato a gennaio tra Enel Green Power e Co.Svi.G. per l’attività di sperimentazione sulla risorsa geotermica applicata alla coltivazione di alghe: le due parti hanno stanziato 100mila euro a testa per la realizzazione dell’impianto pilota di Chiusdino, una piccola serra in cui viene coltivata alga spirulina utilizzando sia il calore geotermico che la CO2 carbon free, prodotta dal processo di produzione geotermico e sostitutiva di emissioni naturali, utile nel favorire l’attività di coltura delle alghe.
A curare la sperimentazione, insieme a Enel Green Power e Co.Svi.G., sono il Dipartimento di scienze produzioni agroalimentari e dell’ambiente dell’Università di Firenze, che attraverso una start up dell’Incubatore Universitario di Sesto Fiorentino curerà lo sviluppo degli inoculi e la formazione del personale impiegato nell’impianto, e il CNR per quanto riguarda la parte di monitoraggio e la caratterizzazione delle colture. Il progetto ha l’obiettivo di dimostrare la possibilità di sviluppare colture ad alto valore commerciale, in adiacenza alle centrali geotermoelettriche, aumentando le ricadute economiche e occupazionali, connesse alla geotermia.
La centrale geotermoelettrica di Chiusdino è stata inaugurata nel 2011, ha una potenza installata di 20 MW, produce circa 150 milioni di chilowattora all’anno, consente di evitare l’immissione in atmosfera di 100.000 tonnellate di CO2, e favorisce un risparmio di combustibili fossili pari a 32.000 TEP (tonnellate equivalenti di petrolio) annui. L’impianto, perfettamente inserito nel contesto ambientale per collocazione, architettura e colori, costituisce un’eccellenza tecnologica nel panorama delle rinnovabili toscane.