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A CarraraFiere 200 ingegneri studiano la strada dei marmi

Sarà aperta nel 2012 la via per il traffico dei camion che trasportano l'oro bianco estratto dalle cave

/ Redazione
Mar 10 Dicembre, 2013
Duecento ingegneri e tecnici da tutta Italia hanno partecipato ieri a CarraraFiere al convegno sulle vie d'esodo della strada dei marmi, la grande opera per il traffico dei camion per le cave che si sta ultimando a Carrara.
Il sindaco Angelo Zubbani ha spiegato che la strada dei marmi non sarà aperta prima del 2012.

Ingegneri e tecnici erano stati attirati dalla innovativa tecnologia messa in campo per la realizzazione di un progetto unico nel suo genere, quello delle vie d'esodo sospese. In pratica le vie d'esodo sono attaccate alla copertura, in alto, delle gallerie. In caso di incendio le scale conducono alla "soffitta" della galleria da dove è possibile raggiungere l'esterno.

Sull'innovazione si è basato il discorso di Silvia Dell'Amico, presidente della Progetto Carrara, la società che sta costruendo la strada, la quale più volte ha citato il fondatore della Apple, Steve Jobs, paragonando il suo 'think different' (pensa diversamente, ndr) alla novità messa in campo dai tecnici della società comunale nel progetto delle vie di fuga realizzate nei 4 chilometri e mezzo di gallerie su un tracciato di 5.600 metri, che collega i bacini marmiferi alla statale Aurelia.

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