L'agricoltura si tinge di rosa in Toscana. Secondo i dati Inps, resi noti da Coldiretti in occasione dell'8 marzo, dei 29mila lavoratori autonomi iscritti come coltivatori diretti e imprenditori agricoli professionali in Toscana le donne sono 11.600, pari al 41%, e gli uomini sono 17.400 pari al 59%.
"Il protagonismo femminile - sottolinea Maria Cristina Rocchi, delegata regionale di Coldiretti donne impresa Toscana - ha rivoluzionato l'attività agricola. Nella nostra regione, la presenza delle donne ha dato un impulso straordinario alla nascita e alla crescita dell'agriturismo che ha consegnato alla Toscana un autentico primato per numero di strutture e di posti letto. E sono ancora le imprenditrici agricole che, più degli uomini, si sono spese, con fantasia e creatività, per utilizzare al meglio la Legge di Orientamento e sviluppare una serie infinita di servizi per i turisti, le scuole, i cittadini."
Tante le attività che vedono le imprenditrici agricole in prima linea, come il recupero e il rilancio delle varietà di piante e razze in estinzione, la vendita diretta con le donne in prima fila nella creazione dei Mercati di Campagna Amica. Ma anche la fattoria didattica, i percorsi di pet therapy, tante importanti iniziative nel settore sociale che riescono a dare risposte forti e di qualità alle comunità locali.
"Nell'attività imprenditoriale le donne agricoltrici - conclude Rocchi - hanno dimostrato capacità di coniugare la sfida con il mercato e il rispetto dell'ambiente, la tutela della qualità della vita, l'attenzione al sociale, a contatto con la natura assieme alla valorizzazione dei prodotti tipici locali e della biodiversità, diventando protagoniste di tante interessanti storie che Coldiretti donne impresa si è impegnata a raccogliere e a raccontare".