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8 marzo: agricoltura toscana sempre più donna ‘Rosa’ un’impresa su tre

Per Coldiretti l’inversione di tendenza c’è stata nel 2015, con un incremento dell’1,4%

/ Redazione
Mar 8 Marzo, 2016
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A giudicare dai dati di un sondaggio realizzato da Donne Impresa Coldiretti Toscana in occasione dell’8 marzo, il futuro dell’agricoltura sembra tingersi di rosa. Negli ultimi dodici mesi infatti le imprese guidate da donne sono cresciute di 176 unità in tutta la Regione, facendo registrare un incremento dell’1,4%, per un saldo finale di 13.089 (14%).

Secondo l’organizzazione agricola la creazione di “reti d’impresa” e relazioni con altri settori del tessuto produttivo, sono elementi indispensabili per rafforzare una ripresa fino a qui molto timida. In Toscana – capitale mondiale degli agriturismi, dove le donne sono al comando di quasi una struttura su due – le imprenditrici si stanno organizzando sotto l’egida di Donne Impresa Coldiretti e del progetto di Campagna Amica, in gruppi di lavoro dove al centro c’è la crescita economica, umana e sociale non della singola impresa, ma del team di imprese. “L’esigenza di fare rete è molto più marcata nelle imprese guidate da donne – spiega Maria Cristina Rocchi, responsabile di Donne Impresa Coldiretti Toscana – poiché spesso devono far coincidere famiglia, figli e gestione dell’attività. Sono più forti e hanno maggiori opportunità di aprirsi a mercati nuovi e diversi rispetto a quello che è il core business di partenza”.

L’agricoltura in questo frangente è il primo macrocomparto per la produzione di beni, davanti all’industria e all’edilizia. La centralità del settore agricolo è destinata a subire nuova linfa grazie ai progetti del Piano di Sviluppo Rurale, che vedrà protagoniste 340 nuove aziende ‘rosa’ under 35, di cui 253 ditte individuali e 87 insediate in società.

Ma la presenza femminile è in forte crescita anche in altri settori, come quello del commercio: al Barberino Designer Outlet il 75% degli store è diretto da donne. “Una percentuale in sicura controtendenza – afferma una nota – rispetto ai dati nazionali e che è cresciuta nel corso degli anni”. Stessa situazione anche per la Nexive di Firenze, l’operatore postale privato: dove il 29% dei dipendenti dell’azienda è donna, percentuale che sale al 30% nel management.