Grazie ai Pif, Progetti integrati della filiera agroalimentare saranno finanziati 18 progetti che coinvolgeranno 561 aziende agricole e agroalimentari e altri soggetti del comparto, altri 16 progetti sono stati ammessi ma non attualmente finanziabili e 20 i progetti non ammessi. Sul Bollettino ufficiale della Regione Toscana del 1°agosto è stato pubblicato il decreto di approvazione della graduatoria, annualità 2017.
Le risorse del bando, 30 milioni di euro, che attiveranno 67 milioni di investimenti, saranno dunque a disposizione dei vari attori del sistema agroalimentare come agricoltori, imprese di trasformazione e commercializzazione, che si sono dimostrate capaci di aggregarsi per favorire i processi di riorganizzazione e consolidamento e produrre azioni di rilancio.
I soggetti che partecipano direttamente alla realizzazione dei 18 Pif attualmente finanziabili sono in tutto 561, fra aziende agricole primarie, aziende della trasformazione e della commercializzazione e distribuzione dei prodotti agro-alimentari, soggetti scientifici, reti di imprese ed agenzie formative.
Ci sono 5 progetti per sviluppare la filiera olivo-oleicola (per complessivi 21 milioni di euro circa di investimenti e 9,5 milioni di contributo), altrettanti 5 progetti rivolti alla filiera cerealicola (ma limitatamente al frumento tenero e al frumento duro) che prevedono investimenti per 17 milioni di euro (e 7,5 milioni di contributo), 2 progetti sulla filiera bovina e 1 sulla filiera ovi-caprina (complessivamente per 11 milioni di spesa e 5 di contributo). Gli altri progetti finanziabili saranno rivolti alla filiera vitivinicola e alle colture industriali. Vi sono poi 2 progetti, cosiddetti "multifiliera", che raccolgono accordi e perseguono obiettivi rivolti a più filiere agroalimentari.
“Coldiretti è pronta ad offrire alle imprese agricole ed ai soggetti delle filiere – ha detto Antonio De Concilio, direttore di Coldiretti Toscana – tutta l’assistenza ed il supporto necessario per condurre a termine una progettazione innovativa ma al tempo stesso assai complessa. Per alcuni di questi progetti che hanno caratteristiche adeguate - conclude De Concilio- cercheremo il collegamento a filiere con più ampio respiro, sulle quali Coldiretti sta lavorando, assicurando una maggiore efficacia nel perseguimento dell’obiettivo di assicurare un’equa remunerazione a tutti gli attori della filiera ed un giusto prezzo ai consumatori “.