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2012: la Toscana "riparte" Più crescita e solidarietà

Il Governatore della Toscana Enrico Rossi annuncia: "Sarà un anno difficilissimo. Invertire la rotta con idee innovative, proposte ed azioni". Da gennaio un tavolo con le categorie economiche e sociali

/ Simona Bellocci
Mar 10 Dicembre, 2013
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Più crescita e più solidarietà per affrontare un 2012 difficilissimo: queste le parole d'ordine del Governatore Enrico Rossi per contrastare la crisi più difficile che la Toscana abbia vissuto dal dopoguerra ad oggi. Il presidente ha tracciato, nel corso della tradizionale conferenza stampa di fine anno, il bilancio di un 2011 che sta per concludersi: - " La Toscana ha mostrato qualche segno importante di vitalità e pure di ripresa - ha spiegato Rossi - e la Regione ha messo in campo quel "cambio di passo" che le era stato richiesto. Tuttavia il 2012 sarà "un anno difficile, pieno di incognite, problemi, dubbi, su cui pesa lo spettro della recessione e dell'aumento della disoccupazione, con Confindustria che stima una perdita di 800 mila posti di lavoro a livello nazionale, di cui 60 mila in Toscana".

E allora come si può rispondere ad un panorama così preoccupante? Come affrontare i prossimi 365 giorni nei quali le famiglie saranno sempre più a rischio povertà, giorni nei quali sarà sempre più difficile trovare lavoro e anche mantenerlo? La sensazione è che stavolta un paracadute per l'Italia non ci sia e che -  come dice un vecchio detto -  la coperta comunque la si giri è sempre troppo corta.

Eppure, nonostante tutto, Enrico Rossi ne è convinto: "un modo per invertire la marcia c'è". "Servono idee innovative, proposte, azioni" - ha spiegato il Governatore, annunciando che da gennaio prenderanno il via una serie di incontri con i rappresentanti delle categorie economiche e sociali, così da mettere sul piatto le proposte ed i suggerimenti di tutti. L'obiettivo è quello di invertire la strada e risollevare le sorti di un 2012 a rischio recessione per l'Italia e che coinvolge pienamente anche la Toscana.

"Fino ad adesso - ha aggiunto il Governatore - ciascuno ha risposto alla crisi cambiando passo nel proprio settore, ora serve uno sforzo collettivo in cui tutti siano disposti a dare qualcosa". E uno sforzo collettivo sarà importante anche risolvere una delle questioni più dibattute in Toscana: quella dell'Aeroporto di Firenze. Rossi ha annunciato che l'Enac dovrà pronunciarsi sulla soluzione più adeguata per lo scalo di Peretola. Sarà poi compito del Consiglio Regionale prendere una decisione. Notizie positive arrivano anche per i maggiori assi viari: tra le priorità il completamento della Tirrenica e - come ha spiegato il presidente della Regione - è stato sottoscritto un impegno importante per la realizzazione della terza corsia delle autostrade A1 ed A11. Infine attesi anche 20 nuovi treni per il trasporto ferroviario regionale.