Sono 130 le scuole toscane che hanno aderito alla rete 'Scuola senza zaino' promossa dalla Regione Toscana. Ben 11.800 studenti oggi in Toscana frequentano classi in cui viene applicato questo metodo, pensato per rispondere ad un crescente bisogno di innovazione didattica e costruire sempre più una 'scuola comunità', luogo di condivisione e di cooperazione. L'assessore regionale all'istruzione ed alla formazione Cristina Grieco ha consegnato le targhe identificative a tutte le scuole aderenti al progetto.
'Scuola senza zaino' è un progetto che ufficialmente nasce per opera del Dirigente Scolastico Marco Orsi a Lucca nel 2002 e che attualmente coinvolge più di cento Istituti in Italia. La gestione della classe e la progettazione delle attività avvengono secondo il metodo dell’approccio globale al curricolo, un modello metodologico di innovazione. Il metodo si fonda su tre valori: l’ospitalità, la responsabilità, la scuola come comunità di ricerca.
L’ospitalità: nelle aule Senza Zaino si trova tutto ciò che occorre per affrontare una giornata scolastica: dai materiali comuni di cancelleria, a arredi colorati e funzionali, a spazi adatti per accogliere sia il gruppo che la persona, per riconoscere e stimolare la pluralità delle intelligenze, per accompagnare e sostenere gli apprendimenti.
La responsabilità: nelle aule Senza Zaino le bambine e i bambini costruiscono, insieme ai propri insegnanti, le regole della convivenza: decidono insieme come muoversi all’interno dell’edificio e negli spazi dell’aula, come gestire i materiali comuni e individuali, come utilizzare gli strumenti didattici costruiti dagli insegnanti per supportare i loro apprendimenti, come rapportarsi nel lavoro in coppia o nel piccolo gruppo, come comportarsi durante le spiegazioni, come svolgere i compiti a casa…; decidono, insieme ai propri insegnanti, come impegnarsi di fronte al mondo della conoscenza, quali porzioni del sapere affrontare nell’ottica della ri-scoperta; riflettono sul processo che li coinvolge.
La comunità: le classi Senza Zaino sono comunità di ricerca, luoghi dove si indaga e si esplora; dove il clima dominante è l’interesse, la curiosità, l’operosità, dove ciascuno sta facendo tante cose diverse tese ad obiettivi comuni, riconducibili ad un significato condiviso da tutti.
Le scuole che più recentemente hanno aderito al progetto e che hanno appena concluso il percorso formativo, sono: IC Gamerra di Pisa, IC Guerrazzi di Cecina (Li), IC Falcone di Cascina (Pi), IC Griselli di Montescudaio (Pi), IC Castel del piano (Gr), Empoli 1, Empoli 2, Empoli 3 (Fi), Castiglion Fiorentino (Ar), Cortona 1 (Arezzo), la Mazzoni di Prato, la Gandhi di Pontedera (Pi), Versilia 1 e Versilia 2 (Lu), Capolona (AR), Pescaglia (Lu), Porcari (Lu) e Carducci di Livorno.
I prossimi ad aderire, dando avvio al percorso di formazione per docenti nel settembre 2018, saranno gli Istituti comprensivi di Bagno a Ripoli (Fi), Tavernelle (Ar) e il Petrarca di Montevarchi (Ar). Altre 10 scuole hanno inoltre già espresso la volontà di aderire al modello e stanno avviando il percorso necessario.
Per informazioni:
http://www.senzazaino.it/