Attualità/ Muoversi in Toscana
PRIIM 2024: 19 miliardi per trasformare la mobilità in Toscana
Da qui al 2030 la Regione Toscana punta a investire o ha già allocato nel potenziamento delle infrastrutture, mobilità e TPL. Un impegno che, come sottolinea l’assessore Stefano Baccelli, vede la Toscana sempre più protagonista nella realizzazione delle opere
La Toscana guarda al futuro delle sue infrastrutture e della mobilità con un piano ambizioso che prevede investimenti strategici per rendere il territorio più connesso ed efficiente. Giovedì 13 febbraio, alla presentazione del monitoraggio PRIIM 2024, si è fatto il punto sulle opere in corso e sulle sfide che attendono la Regione nei prossimi anni. Un’occasione di confronto tra Regione Toscana, enti statali e rappresentanti del territorio, per tracciare la rotta della modernizzazione.
Modernizzazione e innovazione: sono queste le parole chiave che emergono dall’incontro. Per il presidente Eugenio Giani, le infrastrutture della Toscana non sono solo strategiche per la regione, ma per l’intero Paese. Da qui la necessità di investire su opere decisive come il passante AV di Firenze, il collegamento a quattro corsie tra Siena e Grosseto e la Darsena Europa di Livorno.
Tra gli interventi in corso c’è poi l’estensione del sistema tramviario alla piana fiorentina, il ponte di Signa, con un investimento di oltre 70 milioni di euro, oltre alle 40 opere sulle strade regionali di cui la Regione Toscana è soggetto attuatore e il cabotaggio marittimo per l’Elba, con il nuovo bando per garantire la continuità territoriale. Ma la sfida non è solo sulle grandi opere: la Regione investe anche sul rinnovo dei treni e del trasporto pubblico locale, con 600 milioni di euro per migliorare la mobilità quotidiana dei cittadini.