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Museo Galileo e INGV insieme per dare vita al Polo Documentario Storico Italiano della Sismologia e Meteorologia

Il progetto mira a conservare e valorizzare il patrimonio storico-scientifico nazionale con una banca dati digitale pubblica per condividere i documenti storici della sismologia e della meteorologia del nostro Paese, utili allo studio di soluzioni per la mitigazione dei rischi futuri

Mer 29 Gennaio, 2025

Preservare il passato per proteggere il futuro: è questa la missione del nuovo Polo Documentario Storico Italiano della Sismologia e Meteorologia, presentato al Museo Galileo di Firenze. Un progetto ambizioso, nato dalla collaborazione tra l’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia e il Museo Galileo, che punta a creare un archivio digitale pubblico per custodire e condividere documenti storici cruciali per lo studio dei fenomeni naturali del nostro Paese.

Il Polo Documentario nasce per conservare e digitalizzare registrazioni sismiche, bollettini meteorologici, lettere e documenti spesso sparsi o dimenticati, con l’obiettivo di ricostruire le serie storiche. Una risorsa indispensabile per comprendere i rischi naturali e mitigare gli effetti degli eventi estremi di domani. Negli ultimi 35 anni, progetti come Tròmos e SISMOS hanno già digitalizzato oltre 200.000 sismogrammi e decine di migliaia di lettere e documenti. Ora, grazie al Polo Documentario, tutto questo materiale sarà disponibile in una banca dati open access, che diventerà un punto di riferimento non solo per ricercatori ma anche per scuole e appassionati.

La prima fase del progetto, della durata di due anni, è finanziata dall’INGV e si concentrerà principalmente sui dati sismologici, per poi integrare quelli meteorologici. Al momento, oltre all’INGV e al Museo Galileo, collaborano realtà come la Fondazione Osservatorio Ximeniano di Firenze e l’Osservatorio Meteo-Sismico di Piacenza. In futuro, il progetto si aprirà ad altre istituzioni e coinvolgerà le scuole nella trascrizione dei documenti.