Enogastronomia/

La Regione punta al distretto rurale castanicolo toscano

Un grande lavoro di squadra dietro il progetto portato avanti insieme ad Anci per rilanciare il comparto

Mer 22 Gennaio, 2025

Le castagne sono state per secoli il pane dei poveri. Hanno giocato un ruolo fondamentale per la sopravvivenza delle popolazioni delle aree agricole e montane. Oggi la castanicoltura vive un momento di grande difficoltà. La Regione Toscana, che già ha offerto risorse e sostegno al comparto, è pronta ora a lanciare insieme ad Anci il distretto rurale castanicolo toscano, il secondo in Italia dopo la Campania.

La costituzione del distretto rurale castanicolo toscano è stato al centro di un incontro, organizzato da Anci con sindaci e operatori, alla presenza della vice presidente e assessora all’agroalimentare Stefania Saccardi.

Nel corso dell’appuntamento è stata ribadita l’importanza di rilanciare la filiera da sempre associata a uno dei prodotti alimentari più apprezzati. È stato però sottolineato che il distretto regionale si propone anche di valorizzare il prodotto senza però dimenticare gli aspetti legati alla tutela e alla valorizzazione del paesaggio e del territorio.

La vice presidente Stefania Saccardi ha ricordato che l’idea del distretto nasce per mettere in sinergia i tanti soggetti presenti nel territorio e per poter individuare una strategia comune per il rilancio della castanicoltura.