Il successo della porchetta di Monte San Savino nei mercati esteri
Un'eccellenza, oggi tra i Prodotti agroalimentari tradizionali della Toscana, sempre più apprezzata in Europa e non solo
La tradizione della porchetta a Monte San Savino era già diffusa nei primi anni del Dopoguerra. All’inizio la preparazione era relegata alle grandi occasioni, alle fiere agricole di fine estate e ai mesi invernali. Con il tempo la produzione si è diffusa tutto l’anno nei mercati settimanali, in sagre o feste paesane.
A Monte San Savino la porchetta viene celebrata da oltre mezzo secolo con una sagra a fine agosto. Oggi figura meritatamente tra i Prodotti agroalimentari tradizionali della Toscana. Un prodotto che dopo essere stato un’esclusiva dei mercati e delle fiere, ora si sta affacciando sul mercato della Gdo come è emerso nel corso dell’ultimo Buy Food.
Merito delle confezioni per la grande distribuzione: piccoli tronchetti da 10 chili per un consumo pratico e comodo. Per il resto la porchetta di Monte San Savino viene cotta nei forni a legno, usando aglio, fiori di finocchietto selvatico e rosmarino fresco. Niente conservanti per un prodotto che rappresenta una vera tradizione toscana.
È sempre più un’eccellenza da esportazione senza però rinunciare alla preparazione tradizionale. Viene esportata in tutti i mercati europei e non solo: da Monte San Savino vengono avviate circa 2mila porchette a settimana all’estero. Il segno di un successo crescente.