Carrara Capitale dell’arte contemporanea 2026, il presidente Giani: “Diventerà un hub culturale diffuso”
La Regione Toscana sostiene la città del marmo. Venerdì 25 ottobre la delegazione apuana presenterà il proprio dossier alla giuria di esperti che poi, entro mercoledì 30 ottobre, proporrà al Ministro della Cultura la candidatura ritenuta più idonea
Carrara è stata selezionata dal Ministero della Cultura nella cinquina finale (insieme a Gallarate, Gibellina, Pescara e Todi) per il titolo di Capitale italiana dell’Arte contemporanea 2026 con un dossier dal titolo “Carrara: da 2mila anni contemporanea”.
In caso di vittoria, la città apuana riceverà da parte del Ministero della Cultura un finanziamento di un milione di euro per la realizzazione delle attività progettate nel dossier per le quali è previsto complessivamente un investimento di oltre 6 milioni di euro. Queste risorse verrebbero, oltre che dallo stesso Ministero, anche da Regione Toscana, Comune di Carrara e sostenitori privati.
Il prossimo 25 ottobre si terranno a Roma le audizioni pubbliche.
“Sosteniamo Carrara Capitale dell’arte contemporanea 2026 – ha detto il presidente Eugenio Giani – e se uscirà la designazione del Ministero della cultura, la sosterremo adeguatamente perché possa svilupparsi il programma di eventi, della realizzazione di opere che rimarranno strutturali, della creazione di un hub culturale diffuso che, avendo come fil rouge il marmo, potrà anche diventare davvero punto di riferimento in Italia e nel mondo. Naturalmente sarà il Ministero a scegliere la capitale nella ristretta rosa in cui Carrara è riuscita a rientrare. Ma già da ora vogliamo far presente alle autorità ministeriali che dietro la candidatura di Carrara c’è la Regione Toscana che la sostiene, la guarda con attenzione e con trepidazione”.