Parliamoci chiaro, non è certo un periodo facile per spostarsi in treno in Toscana. I disagi trovano le cause sotto diverse motivazioni: guasti, estranei nei pressi della linea, l’alluvione non ha certo agevolato la situazione e a tutto questo si sono aggiunti i due pesanti scioperi a cavallo di novembre e dicembre che hanno portato allo stremo, se già non lo erano, i tantissimi pendolari, studenti e viaggiatori che ogni giorno utilizzano questo mezzo di trasporto. A fotografare questa situazione anche l’indice di affidabilità registrato nel mese di ottobre con ben cinque linee ferroviarie (Firenze-Siena, Pisa-La Spezia, Siena-Chiusi, Pistoia-Porretta Terme e Siena-Grosseto) sotto il valore di riferimento previsto dal contratto di servizio tra Regione Toscana e Trenitalia che per il 2023 è fissato al 97,75%. Senza dimenticarci poi che la Faentina è ancora interrotta tra Marradi e Faenza in seguito alle frane che si sono verificate sui versanti lungo il tracciato della ferrovia dopo il maltempo che ha colpito a maggio scorso la Romagna e questa parte di Toscana.
Criticità che hanno fatto alzare la voce al presidente Eugenio Giani e all’assessore ai trasporti, Stefano Baccelli, nello specifico per la linea tra Firenze e Borgo San Lorenzo. “Siamo vicini agli utenti della linea, che segnalano quotidianamente al Numero Verde del TPL e persino ai nostri canali disagi crescenti e una comunicazione raramente ben comprensibile. Per questa ragione esortiamo i gestori a compiere sforzi ancora maggiori per assicurare al più presto gli standard di qualità che i cittadini toscani meritano” hanno dichiarato. E, proprio l’assessore regionale, ha convocato il prossimo 11 dicembre una cabina di regia con Trenitalia e Rete Ferroviaria Italiana per affrontare le criticità che si stanno registrando nella nostra regione.
Alcuni segnali positivi sono però in arrivo con il cambio orario, a partire da domenica 10 dicembre, e altri se ne aggiungeranno tra la fine di dicembre e gennaio, come la riapertura, seppur con dei rallentamenti, proprio della Faentina.
Le novità per il trasporto regionale in Toscana
Come dicevo ,partiamo con le note positive per il trasporto su rotaia in Toscana. Da domenica 10 dicembre torneranno a circolare i treni sulla Siena-Grosseto con 4 coppie di collegamenti diretti tra le due città toscane, questo è possibile grazie alla riapertura della tratta fra Buonconvento e Montepescali. L’offerta si compone di 4 coppie di treni diretti Siena-Grosseto e di quasi tutte le attuali coppie di treni Siena-Buonconvento. Rimangono anche i bus, sia quelli fra Buonconvento e Grosseto in corrispondenza dei treni che i diretti fra Siena e Grosseto con la sola fermata di Paganico.
Le coppie di treni diretti coprono le principali esigenze di pendolarismo e permettono anche spostamenti non sistematici (si va e si torna con più opportunità nelle varie fasce orarie della giornata). Hanno quindi anche potenzialità turistica;
Tutti i treni diretti effettuano tutte le fermate (eccetto Murlo e in alcuni casi Ponte a Tressa), a differenza che in passato. C’è la stessa offerta sia nei feriali che nei festivi. Gli orari non sono cadenzati ma saranno sempre gli stessi, quindi più facili da ricordare.
Sulla linea La Spezia – Pontremoli – Parma è stato riprogrammato l’orario che prevede un maggior numero di treni in quasi tutte le stazioni. In particolare, i collegamenti tra Parma e La Spezia e quelli tra Firenze e Pontremoli (con interscambio a Vezzano, stazione riqualificata e con nuovamente una sala d’attesa disponibile per i viaggiatori) avranno una frequenza ogni 60 minuti rispetto ai 120 minuti attuali. Creati anche 4 collegamenti diretti tra Pontremoli e Pisa. Su questa linea si è anche lavorato molto per l’accessibilità. A breve infatti la stazione di Aulla entrerà a far parte del circuito delle sale blu a cui, a primavera, si aggiungerà anche quella di Potremoli. È anche previsto il rinnovo del materiale rotabile con il graduale inserimento di treni Pop e Jazz, più moderni e accessibili di quelli che attualmente circolano sulla linea.
Entrerà in funzione, dalla seconda metà di dicembre, il nuovo collegamento intermodale (treno+bus) che unirà la stazione di Poggibonsi-San Gimignano con San Gimignano Centro Storico. Si potrà così arrivare in treno a Poggibonsi, utilizzando la linea ferroviaria Empoli-Siena, e lì troveremo un autobus che ci permetterà di raggiungere uno dei più bei borghi medievali della provincia di Siena. Questo servizio va così ad aggiungersi a quelli, molto simili, che sono già stati attivati nel tempo come: il Cortona Intermodale, Elba Link, Montepulciano Intermodale, Barberino Designer Outlet Link e il collegamento intermodale per Sinalunga e Pratovecchio-Stia.
Sempre entro la fine dell’anno, si parla della data del 23 dicembre, potrebbe riaprire la linea ferroviaria Lucca-Aulla. Si stanno infatti concludo i lavori di manutenzioni straordinaria che sono stati necessari per il ponte sul Rio Cavo, situato in località Camporgiano fra le stazioni di Piazza al Serchio e Castelnuovo Garfagnana. I controlli specialistici e i monitoraggi strumentali effettuati da RFI avevano, infatti, fatto emergere la necessità di intervenire e rinforzare una delle arcate.
Le novità per l’alta velocità
A Firenze Santa Maria Novella con il nuovo orario fermeranno quattro nuovi Frecciarossa per Torino, Milano e Roma. Dal venerdì alla domenica, inoltre, sarà possibile fare viaggi diretti ad alta velocità da Firenze per Oulx e Bardonecchia. Inoltre il capoluogo Toscano sarà collegato con due nuovi Frecciarossa al giorno per Trento, Rovereto e Bolzano per un totale di 12 Frecce al giorno. Tanti anche i Freccialink che da Firenze permetteranno di raggiungere, nel fine settimana, alcune località montane come: Aosta, Cortina D’Ampezzo, Courmayeur, Madonna Di Campiglio, Val Gardena, Val Di Fassa e Val Di Fiemme.
Avanti il rinnovo del materiale
Prosegue il rinnovo del materiale rotabile sulle linee ferroviarie della Toscana. Da giugno 2019 ad oggi, sono arrivati in Toscana 43 nuovi convogli a basso impatto ambientale: di cui 13 Blues, 14 Pop e 16 Rock. Rinnovo che proseguirà anche nei prossimi anni come previsto dal contratto di servizio.