La Festa della Toscana celebra i valori di Don Milani e il dialogo tra le religioni
Al cinema la Compagnia di Firenze la seduta solenne del consiglio regionale per ricordare l'abolozione della pena di morte nel 1786. Gli interventi del presidente Giani e Mazzeo e la partecipazione della presidente della Corte costituzionale, Silvana Sciarra, e di Rosy Bindi
La Festa della Toscana celebra, ogni anno, l’abolizione della pena di morte: il primo stato al mondo a fare questa scelta di civiltà. Proprio il 30 novembre 1786 infatti il Granduca Pietro Leopoldo di Lorena promulgò la riforma penale che definiva la pena di morte “conveniente solo ai popoli barbari”.
Quest’anno si è tenuta al cinema La Compagnia di Firenze la seduta solenne del Consiglio regionale dedicata alla figura di Don Lorenzo Milani il parroco e maestro di Barbiana, in occasione del centenario dalla nascita, con una giornata da titolo:“I care, la Toscana dei valori umani e della lotta alle disuguaglianze”.
Hanno partecipato alla seduta del consiglio: Eugenio Giani presidente della Regione Toscana, Antonio Mazzeo presidente del Consiglio regionale della Toscana, l’onorevole Rosy Bindi, Silvia Sciarra presidente emerita della Corte Costituzionale, il cardinale Giuseppe Betori, il rabbino capo della comunità ebraica di Firenze Gad Piperno e l’imam di Firenze Izzedin Elzir.