Attualità/ Muoversi in Toscana
Le sfide per la Toscana verso una mobilità più sostenibile
Dagli investimenti per treni e autobus di nuova generazione fino alle nuove infrastrutture tramviare, il punto in occasione dell'evento dedicato al PRIIM a Firenze
Come ogni anno la presentazione del PRIIM, il Piano Regionale Integrato Infrastrutture e Mobilità è stata una occasione di confronto e dibattito tra la Regione Toscana e i partner e stakeholder del settore. Tra i temi all’ordine del giorno ci sono certamente le politiche che la Regione sta portando avanti in materia di mobilità, infrastrutture e trasporti grazie ai fondi regionali, europei e del PNRR, nonostante alcune difficoltà create proprio dalla burocrazia stessa che le procedure richiedono ma anche per i cronoprogrammi delle grandi opere.
Una delle sfide su cui la Regione crede e sta investendo notevoli risorse è certamente quella della mobilità sostenibile, intesa sia come la realizzazione e il completamento delle ciclovie come la Tirrenica, ma anche il rinnovo del parco mezzi del trasporto pubblico e la realizzazione di nuove infrastrutture tramviarie.
Proprio in questo mese di novembre, Autolinee Toscane, gestore unico del trasporto pubblico su gomma, ha tagliato il traguardo dei primi due anni di attività. In oltre 700 giorni l’impegno è stato continuo come gli investimenti per innovare il trasporto pubblico in Toscana, nonostante le difficoltà date dall’emergenza sanitaria, un parco mezzi anziano e la carenza di personale.
Di pari passo, in Toscana si è al lavoro per concretizzare alcune grandi opere che permetteranno certamente di migliorare la mobilità e la viabilità nella nostra Regione. Tra queste c’è sicuramente Autostrade per l’Italia che sta portando avanti gli interventi per completare la terza corsia fino a Incisa e l’avvio dei lavori per la realizzazione della terza corsia dell’A11.