Un 2022 positivo per l’economia della Toscana: il rapporto della Banca d’Italia
In aumento occupazione e prodotto regionale, trainati soprattutto dal terziario e dalle costruzioni, mentre l'inflazione al 12% ha frenato il potere d'acquisto delle famiglie
Il 2022 è stato un anno positivo per l’economia della Toscana, che dopo il recupero post pandemia avvenuto nel 2021 ha continuato a crescere, con un aumento del 3,8% del prodotto regionale, pur mostrando un rallentamento nella seconda metà dell’anno, secondo il rapporto annuale sull’economia della Toscana della Banca d’italia, che è stato presentato oggi a Firenze.
A trainare la ripresa sono le costruzioni e il terziario, grazie al vigoroso incremento dei flussi turistici provenienti dall’estero, mentre rallenta l’industria, che ha visto diminuire sia la produzione che le vendite, anche all’estero.
Tra i dati più positivi c’è sicuramente la crescita dell’occupazione, che segna un +4,6% rispetto al 2021: nel settore privato non agricolo si è trattato principalmente di un aumento dovuto ai contratti a tempo indeterminato. Numeri preoccupanti invece quelli dell‘inflazione, che in Toscana si è assestata al 12%, un dato superiore alla media nazionale: l’aumento dei prezzi ha riguardato soprattutto le spese per l’abitazione e le utenze, dovuto alla crisi energetica, ma anche i generi alimentari, e ha colpito più duramente le famiglie nelle fasce i reddito più basse.