Extravergine d’oliva, tra tradizione e nuove sfide: numeri e valori del settore in Toscana
L'olivicoltura guarda avanti, ai nuovi metodi produttivi e alla sostenibilità ambientale. Le strategie della Regione
A rendere la Toscana un’eccellenza è la qualità dell’olio, riconosciuta e premiata. Ma per mantenerne il livello sempre alto è necessario guardare avanti, investire nell’agricoltura di precisione, in nuovi metodi produttivi e di raccolta. Il rischio maggiore oggi è il cambiamento climatico, insieme alle fitopatie. Altro è il problema strutturale: molti oliveti sono obsoleti e altri sono già oggetto di abbandono. Avere consapevolezza di questo è un primo passo per rilanciare il settore.
La Regione Toscana investe sul futuro dell’olivicoltura attraverso il programma di sviluppo rurale e i bandi destinati ai progetti integrati di filiera. Nel periodo che va dal 2014 al 2022 sono state stanziate risorse per 146 milioni di euro.