Birra in Toscana in crescita: aumentano occupati e birrifici
I dati, elaborati dall'Osservatorio Birre Artigianali, sono stati presentati in un incontro presso il dipartimento di agraria dell’Università di Firenze
C’è fermento in Toscana. Il mondo della birra, pur se i numeri sono ancora di dimensioni ridotte, si fa strada tra le eccellenze enogastronomiche. In aumento il numero degli addetti ai lavori (+90%) e dei birrifici agricoli (+333%) dal 2015 ad oggi. Di altissima qualità le materie prime locali a cominciare dal luppolo.
I dati, elaborati dall’Osservatorio Birre Artigianali, sono stati presentati in un incontro presso il dipartimento di agraria dell’università di Firenze. Un appuntamento promosso in collaborazione con Vetrina Toscana e alcune imprese del settore.
Dai dati emerge che a dispetto del trend positivo le aziende del comparto brassicolo si confermano di dimensioni esigue. Aumentano però le possibilità anche sul fronte turistico. Si spiegano così le visite agli impianti e ai luppoleti, la presenza di tap room in azienda per una degustazione. Produttori e consumatori stanno apprezzando sempre di più le iniziative in tal senso di Toscana Promozione Turistica, attraverso Vetrina Toscana.
Per sostenere lo sviluppo del comparto brassicolo la Regione Toscana punta sui finanziamenti del Programma di Sviluppo Rurale, sui progetti Hops Tuscany, per una coltivazione del luppolo di alta qualità, e su Quali Birre, per migliorare la qualità delle birre agricole toscane.