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Donare sangue è la ricetta della felicità: la nuova campagna Fratres nelle farmacie toscane

Presentata in Consiglio regionale l’iniziativa dell'associazione: nel 2022 le donazioni sono diminuite, servono nuove leve per raggiungere l’autosufficienza di sangue e plasma

Lun 13 Marzo, 2023

La ricetta per la felicità? Donare vita, donare sangue. È questo lo slogan della nuova campagna per reclutare donatori lanciata da Fratres Toscana nelle farmacie toscane, che consegnano le medicine all’interno di sacchetti di carta brandizzati proprio per promuovere le donazioni di sangue e plasma.

Dopo aver distribuito oltre due milioni di buste per il pane nei panifici toscani nel periodo della pandemia, oltre un milione di bustine di zucchero a forma di cuore in occasione del San Valentino 2022 e mezzo milione di tovagliette con il cruciverba del donatore la scorsa estate, Fratres ha scelto questa nuova iniziativa per raggiungere i potenziali donatori.
La campagna è stata presentata nella sede del Consiglio regionale della Toscana. “La Toscana è una terra che non si è mai voltata dall’altra parte – ha sottolineato il presidente del Consiglio regionale, Antonio Mazzeo – credo però sia importante mandare un messaggio forte insieme a Fratres e chiedere a ogni cittadino toscano che può farlo di fare la sua parte.

Claudio Zecchi, presidente di Fratres Toscana ha spiegato che “ne abbiamo già distribuiti un milione. È una iniziativa semplice e ci auguriamo efficace, abbiamo bisogno dell’impegno di tutti per far fronte alla richiesta di sangue sempre crescente. Per questo ricordiamo coi nostri sacchetti che ogni giorno è quello giusto per donare. Speriamo davvero che i nostri concittadini colgano l’invito quando andranno in farmacia, magari soltanto per comprare una semplice aspirina.”

Zecchi ha poi spiegato che “in Toscana abbiamo bisogno di un colpo di reni non siamo ancora autosufficienti e questo è un problema. Basterebbe davvero poco per raggiungere questo risultato straordinario. In alcuni
periodi dell’anno l’autosufficienza di sangue non è garantita e talvolta si è dovuto ricorrere all’aiuto di altre regioni. Il plasma è sempre carente, per coprire il fabbisogno manca oltre il 30% del totale