A Firenze una mostra in omaggio al pittore del ‘900 Nino Tirinnanzi
Fino al 21 gennaio 2023 le sale della sede della presidenza della Regione Toscana a Firenze ospiteranno la mostra “Tante vite e infine una” omaggio al pittore toscano in occasione del ventesimo anniversario della morte e a cento anni dalla sua nascita
Fino al 21 gennaio 2023 le sale di Palazzo Strozzi Sacrati, sede della presidenza della Regione Toscana, ospitano “Tante vite e infine una” una mostra con le opere del pittore Nino Tirinnanzi in occasione del ventesimo anniversario della morte e a cento anni dalla sua nascita.
Nato a Greve in Chianti l’11 agosto del 1923, Nino Tirinnanzi studia all’Istituto d’Arte di Firenze fino all’ottobre del 1936, anno in cui conosce Ottone Rosai del quale diviene subito allievo. Insieme al suo maestro, ancora adolescente, frequenta celebri ritrovi di poeti, scrittori ed intellettuali come le Giubbe Rosse e il caffè Paszkowski.
La sua è una vita avventurosa, con lo scoppio della Seconda Guerra Mondiale, viene chiamato alle armi e inviato a Rodi. Durante l’occupazione tedesca dell’isola fugge in Turchia, poi passa in Siria, Libano, Palestina e in Egitto dove finalmente si ferma e riesce a riprendere il lavoro sospeso da lungo tempo, fino al rimpatrio nel 1946.
Da allora i successi nel campo della pittura e del disegno si susseguono ininterrottamente. Nino Tirinnanzi, infatti, viene invitato a tutte le più importanti rassegne pubbliche; dalla Biennale di Venezia alla Quadriennale di Roma.
Muore a Greve in Chianti il 9 dicembre del 2002.