La salute fa la differenza: le eccellenze toscane della medicina di genere
Al convegno dentro “La Toscana delle donne” è stato fatto il punto su tutti i progetti regionali dedicati alla salute al femminile, dai percorsi per la gravidanza al Codice rosa
Una giornata dedicata alla medicina di genere, che studia in che modo le caratteristiche legate al genere influiscono sullo stato di salute, sull’insorgenza di malattie, sull’impatto dei fattori di rischio e anche sulle terapie. Il convegno “La salute fa la differenza”, all’interno del programma de “La Toscana delle donne” ha messo a confronto tutti i progetti regionali incentrati sulla salute al femminile.
Si va dai progetti di cura in gravidanza, parto e post parto, con eccellenze come il libretto di gravidanza, unico in Italia, un unico documento dove le donne incinte trovano le prescrizioni per tutte le visite mediche gratuite da seguire nel corso della gestazione, ma anche indicatori al top, come la percentuale di cesarei più bassa del nostro paese.
E ancora la prevenzione dei tumori femminili come il cancro al collo dell’utero, portata avanti da ISPRO, l’istituto per la prevenzione oncologica il cui laboratorio è il più grande in Italia che sta lanciando la possibilità del multiscreening, ovvero di fare più controlli in una sola visita. Senza dimenticare il Codice Rosa, il percorso d’accesso al pronto soccorso pensato per tutelare le vittime di maltrattamenti, in particolare donne e bambini, che nel 2021 ha registrato quasi 2mila accessi.
“Una mattina importante perché consente di fare il punto sull’attività legate alla medicina di genere – ha sottolineato l’assessore alla sanità della Toscana, Simone Bezzini – del resto la nostra è stata una delle prime regioni a cimentarsi in questo filone di attività sanitaria producendo risultati significativi. Ora dopo la pandemia stiamo ricominciando a guardare al futuro e oggi mettiamo in relazione tutte le progettualità che si sono sviluppate in Toscana in questi anni, dando anche spunti per le attività del futuro.”