Cultura/

Voci di Libertà a Cascina: il 30 novembre la Festa della Toscana dedicata alla libertà di espressione

Mar 22 Novembre, 2022

Mercoledì 30 novembre è la Festa della Toscana. Questa 23esima edizione è dedicata alla libertà di espressione sancita dall’Art.21 della Costituzione.

Il Consiglio regionale della Toscana ha organizzato una giornata dedicata ai giovani, nel segno di quel 30 novembre 1786 quando il Granduca Pietro Leopoldo fece della Toscana il primo Stato al mondo ad abolire la pena di morte e la tortura.

Dopo la Seduta Solenne del Consiglio regionale a Firenze al mattino con i Comuni della Toscana, dove sono intervenuti la Presidente del Consiglio Nazionale delle Ricerche Maria Chiara Carrozza e la giornalista Federica Angeli che vive sotto scorta, minacciata per il proprio lavoro, la mattinata si è chiusa con il corteo dei Gonfaloni che ha raggiunto l’Arengario in Palazzo Vecchio a Firenze.

La sera alle 21 la Festa della Toscana continuerà a Cascina con lo spettacolo “Voci di Libertà” a la città del teatro. Una serata gratuita di musica, teatro e talk con la direzione artistica di Francesco Carlucci all’insegna della contaminazione in cui Tlon – Maura Gancitano e Andrea Colamedici, introdurranno il tema della serata che vedrà sul palco Gaia Nanni con Ginevra Di Marco e Francesco Magnelli, su testi di Manuela Critelli.

Per Voci di Libertà salirà sul palco Giovanni Truppi, uno dei più autentici parolieri del nostro tempo. A tradurre in musica la ricerca della libertà sarà il cantautore e scrittore ferrarese Vasco Brondi.

Per riservare il proprio posto gratuito basta cliccare qui https://bit.ly/3TO5cWN oppure scrivere a prenotazioni@lacittadelteatro.it

Voci di Libertà sarà ambientato a Cascina, un tributo alle leggi Leopoldine siglate proprio a Pisa il 30 novembre 1786 e a Gregory Summers, il 48enne texano, seppellito a Cascina, che prima di morire con l’iniezione letale, aveva espresso un desiderio: essere sepolto in Toscana, proprio a Cascina, in quella regione da cui provenivano le lettere dei ragazzini di una scuola media, che per tanti anni lo avevano confortato nel braccio della morte.

Una giornata-evento per ribadire nuovamente che la Toscana è una terra che non odia, da sempre pronta a tutelare i diritti fondamentali dell’uomo, come la libertà di espressione.

Con il calare del sole i principali monumenti della regione si illumineranno di bianco e rosso, i colori della Toscana, in segno di speranza, per portare luce in un presente dove ancora la libertà di espressione è costantemente messa a rischio oppure negata.