La Toscana apre le porte dei suoi gioielli d’arte con le Giornate FAI d’autunno
Sabato 15 e domenica 16 ottobre due giorni per intraprendere un viaggio sorprendente, e a volte inaspettato, nei luoghi magici della Toscana
Sabato 15 e domenica 16 ottobre la Toscana apre le porte dei suoi tesori d’arte più segreti e inaccessibili grazie alle Giornate FAI d’autunno.
Due giorni per intraprendere un viaggio sorprendente, e a volte inaspettato, che in 30 anni ha aperto in via eccezionale 14 mila luoghi, visitati da oltre 12 milioni di italiani grazie all’impegno di 145 mila volontari.
Ci sarà l’imbarazzo della scelta tra i 28 luoghi aperti in ogni provincia della Toscana: dalla villa Favard a Rovezzano, al Castello di Montauto a Impruneta, dal silos granario a Livorno, al Teatrino di Vetriano a Pescaglia, da Torre Casa Campatelli a San Gimignano alla villa Argentina di Viareggio e tantissimi altri luoghi solitamente chiusi al pubblico.
Gioiello dell’edizione autunnale delle Giornate FAI è la villa del Gombo nel parco di San Rossore che riapre al pubblico per la prima volta dopo 20 anni
Quest’anno sarà possibile accedere ai luoghi del Fai senza prenotazione come si faceva prima del Covid.
Sarà possibile iscriversi al Fai contribuendo così a sostenere l’importante lavoro di restauro e valorizzazione dei beni culturali del nostro paese e ottenendo così l’accesso prioritario nei luoghi aperti riservato solo agli abbonati.