Simone Cristicchi racconta il suo “Paradiso. Dalle Tenebre alla Luce”
Un viaggio tra musica, teatro e poesia. Una dedica al Sommo Poeta che nasce da una rilettura del Paradiso dantesco
“Non può esistere un paradiso celeste se prima non ci prendiamo cura del nostro paradiso terrestre. Per me il paradiso è strettamente legato al concetto di responsabilità individuale e di cura. La triplice cura: di noi stessi, dell’altro e della casa comune che ci ospita”. E’ con queste parole che Simone Cristicchi racconta ad Intoscana il suo “Paradiso. Dalle Tenebre alla Luce”, lo spettacolo che per due serate, al Teatro Moderno di Grosseto e al Teatro Verdi di Pisa è andato in scena gratuitamente, all’interno del calendario delle celebrazioni dantesche del Consiglio regionale della Toscana.