Uffizi, riapre dopo 20 anni la Sala delle Carte Geografiche
Il restauro e il riallestimento dell’ambiente è durato due anni ed è costato 700 mila euro gran parte donati dai Friends of The Uffizi. Si entrerà al massimo in venti per volta: un semaforo computerizzato regolerà l’ingresso
In occasione della Conferenza Internazionale della Cartografia che si tiene a Firenze dal 13 al 18 dicembre con esperti da tutto il mondo e appena in tempo per le vacanze natalizie gli Uffizi hanno riaperto dopo oltre 20 anni la sala delle carte geografiche.
Originariamente, questo spazio era una loggia, che venne successivamente chiusa. La sala venne allestita per volontà del cardinale e granduca Ferdinando I de’ Medici, che voleva uno spazio in cui esporre la collezione di strumenti scientifici.
La loggia venne affrescata da Ludovico Buti: il quale riprodusse alcune carte geografiche, per le quali si basò dei disegni del cartografo Stefano Bonsignori. Per il soffitto, Ferdinando fece adattare alcune tele di Jacopo Zucchi, a soggetto mitologico.
Nella sala si entrerà al massimo in venti per volta: un semaforo computerizzato regolerà l’ingresso.
La sala sarà anche dotata di dieci sedili per fermarsi a godere di tutti i dettagli. Inoltre un sistema di condizionamento con speciale calibrazione garantirà una climatizzazione costante.
Questa è l’ultima delle riaperture degli uffizi per il 2021, nel 2022 ha annunciato il direttore Eike apriranno le attesissime 14 sale dedicate agli autoritratti spostati dal Corridoio Vasariano e il Museo delle Icone Russe a Palazzo Pitti.