“La Toscana che non odia. Contrasto all’hate speech”, evento a Firenze il 30 novembre
Dopo il Consiglio regionale solenne e la sfilata dei gonfaloni, al cinema La Compagnia il convegno dedicato all'hate speech e la firma del manifesto per la comunicazione non ostile
Dall’impegno per l’abolizione della pena di morte nel mondo al contrasto del linguaggio d’odio, fenomeno sempre più diffuso sul web e nella vita di tutti i giorni. La Festa della Toscana, che celebra il 30 novembre l’abolizione della pena di morte e della tortura, è oggi l’occasione per una riflessione più ampia e attuale della salvaguardia dei diritti, della libertà, dell’accoglienza e del rispetto dell’essere umano.
La mattina del 30 novembre si aprirà con l’omaggio sulla tomba di Gregory Summers, il cittadino statunitense condannato a morte nel 2006 e sepolto per sua volontà nel cimitero comunale di Cascina. Poi il consiglio regionale solenne e a conclusione della seduta la sfilata dei gonfaloni fino all’Arengario di Palazzo Vecchio dove i sindaci riceveranno la bandiera della Regione. In serata verranno illuminati con i colori bianco e rosso oltre cento i palazzi e i monumenti più importanti in tutta la Regione.
L’edizione 2021 della Festa, al suo momento istituzionale, affiancherà un convegno in programma al Cinema La Compagnia dal titolo ‘La Toscana che non odia. Contrasto all’hate speech”. Un incontro che vedrà la sottoscrizione del manifesto per la comunicazione non ostile. Per la Toscana un altro traguardo significativo: è la prima regione d’Italia a impegnarsi nel contrasto del linguaggio d’odio.