In occasione del settecentenario della morte di Dante Alighieri i Musei Civici Fiorentini e MUS.E grazie al sostegno di Aquila Energie e di LABA – Libera Accademia di Belle Arti di Firenze, presentano l’esperienza immersiva inedita “Dante Alighieri, gli Uomini illustri e il Bene comune” a cura di Carlo Francini e Valentina Zucchi.
Negli anni Ottanta del Trecento Dante, ormai riabilitato in città e già largamente celebrato per la sua opera, viene individuato fra gli esempi di virtù da raffigurare entro un ciclo dipinto all’interno di Palazzo Vecchio: ventidue uomini illustri della storia, emblemi di alti valori etici e politici, in grado di ispirare i governanti e i cittadini.
Gli “Uomini illustri” del palazzo fiorentino erano nove eroi della repubblica romana, due condottieri, sei grandi monarchi e cinque poeti toscani, nel seguente ordine: Bruto, Furio Camillo, Scipione l’Africano, Curio Dentato, Dante Alighieri, Pirro, Annibale, Francesco Petrarca, Fabio Massimo, Marco Marcello, Nino, Alessandro Magno, Claudiano, Zanobi da Strada, Giovanni Boccaccio, Giulio Cesare, Ottaviano Augusto, Costantino, Carlo Magno, Cicerone, Fabrizio Luscinio e Catone Uticense.
Il gruppo di uomini illustri fiorentini, in cui l’Alighieri aveva un posto d’onore, viene oggi reinterpretato in chiave contemporanea e riproposto al pubblico come elemento ispiratore del nostro agire individuale e collettivo.
Chiunque entrerà nella Sala dei Gigli fra la metà di ottobre e la metà di novembre potrà fruire di un’installazione sonora immersiva inedita, frutto del lavoro accurato e creativo del team dei sound designer di Mezzoforte.
Il progetto sonoro dispiegato nell’ambiente – rispettoso della sala e nello stesso tempo aderente alla stessa – è stato infatti sviluppato connotando ogni singolo personaggio e inserendolo in una più ampia sequenza, che intreccia da una parte l’età medievale e dall’altra il tempo contemporaneo.
In aggiunta, nelle giornate di venerdì, sabato e domenica (dalle 10 alle 13 e dalle 14 alle 18) il progetto conoscerà un’ulteriore interpretazione, questa volta teatrale: la giovane compagnia I Nuovi, “costola” del Teatro della Pergola, concorrerà infatti alla restituzione del ciclo medievale e di ciò che esso costituiva agli occhi della città grazie a una performance ideata appositamente per l’occasione.
I personaggi sembreranno così tornare in vita, offrendosi allo sguardo del pubblico per sottolineare, ancora una volta, quanto i valori e le virtù impersonate dalle diverse figure della storia siano ancora oggi riferimenti importanti per il nostro pensare e il nostro agire collettivo.