I leggendari mattoncini, sempre più inclusivi dopo la scelta di mettere al bando ogni stereotipo di genere sui giocattoli, sono i protagonisti al Museo degli Innocenti con la mostra I love Lego. Le opere del Museo degli Innocenti dialogheranno con la mostra, in programma fino al 31 gennaio 2022, in una sintesi tra passato e contemporaneo in oltre 2mila metri quadrati di spazio espositivo. Non poteva esserci sede più indicata dell’Istituto degli Innocenti, da 600 anni impegnato nell’accoglienza e nella difesa e promozione dei diritti di bambini e adolescenti, per un’esposizione che davvero incontra il gradimento di una fascia d’età dai 3 anni in su.
I love Lego è più di una mostra: è un percorso emozionale alla scoperta del lato ludico di ciascuno tra 7 fantastici diorami creati da un gruppo di collezionisti tra i più importanti in Europa: le avventure dei pirati, la conquista dello spazio e l’Antica Roma con una riproduzione fedelissima del Foro di Augusto alcune delle proposte esposte. Ad arricchire la mostra fiorentina, le riproduzioni a firma di Luca Petraglia di due monumenti iconici: la facciata della Basilica di Santa Croce, realizzata in stile gotico tra il 1853 e il 1863 e riproposta in mostra nella sua maestosità e semplicità con una costruzione di circa 30.000 mattoncini, e il Campanile di Giotto del Duomo di Firenze del 1300, una delle opere più ambiziose dell’artista composta da un totale di 100.000 mattoncini e alta più di 3 metri.
Immancabili gli Oli su tela di Stefano Bolcato, rivisitazioni in versione ‘omini Lego’ delle più grandi e famose tele e capolavori della storia dell’arte: dalla Gioconda a Frida Kahlo; ma anche le vignette/installazioni comiche del collettivo Legolize – autori nel 2016 dell’omonima pagina che oggi conta quasi 2 milioni di followers sui social – dove la comicità diventa arte. In programma attività e laboratori per le famiglie, tra cui l’immancabile “caccia al personaggio” incentrata sulle principali figure rivisitate negli anni dalla Lego: da Harry Potter a Dart Vader, da Batman a Homer dei Simpson.