Alex Zanardi non c’era, ma la sua presenza si è sentita tutta. La staffetta Obiettivo Tricolore di Obiettivo 3 creata da lui nel 2020 è ripartita e ha fatto tappa di nuovo a Firenze. L’anno scorso, nel corso della stessa iniziativa, Alex Zanardi è stato vittima di un terribile incidente che ancora lo tiene bloccato, ma di certo non lo ha reso meno forte. La sua storia è un insegnamento costante di tenacia e coraggio, di ripartenza.
L’idea gli è venuta nella primavera del 2020, per lanciare un segnale di speranza all’Italia dopo il lockdown. E ora riparte con lo stesso spirito e lo stesso motivatore. Lo sport paralimpico e gli atleti disabili vogliono così continuare a fare sentire la propria voce ed essere un esempio concreto per quanti cercano di superare le piccole e grandi sfide della vita. Questa edizione, lunga tre settimane, dal 4 al 25 luglio, conterà su 54 tappe che attraverseranno da nord a sud 18 regioni d’Italia, grazie alla partecipazione di 70 atleti paralimpici che si passeranno di mano in mano il testimone.
Ad accompagnare il gruppo, l’alpinista Simone Moro. La “carovana” è stata accolta oggi all’ingresso dell’Unità Spinale dell’Azienda Ospedaliero-Universitaria Careggi dal professor Giulio Del Popolo e parte della sua equipe, insieme ad Andrea Vannucci, consigliere regionale e vicesegretario della Commissione 3 Tutela della Salute, Politiche Sociali e Terzo Settore, Gioia Brogi, presidente del Gruppo Sportivo Unità Spinale Firenze Onlus, Piero Amati, coordinatore delle attività sportive Gruppo Sportivo Unità Spinale.
Francesca Tagliaferri, Erika Scrivo, Fabrizio Caselli e Antonello Pizzi, gli atleti protagonisti della 31° tappa, hanno poi passato il testimone a Paolo Ferrali e Ilario Masini, diretti a Castiglion Fiorentino.