Innovazione/ Invest in Tuscany
Eli Lilly, cresce il campus toscano del leader farmaceutico mondiale
Nello stabilimento di Sesto Fiorentino si realizza il 50% del totale mondiale delle insuline Lilly e il 65% di autoiniettori di un farmaco innovativo per il diabete di tipo 2
La sede a Sesto Fiorentino di Eli Lilly è il fiore all’occhiello della multinazionale americana del farmaco, nata 140 anni fa a Indianapolis. Negli ultimi 10 anni, oltre 600 milioni gli investimenti arrivati qui dalla casa madre e nel 2009 è stato inaugurato il nuovo stabilimento di produzione, frutto della riconversione e dell’ampliamento di quello storico costruito nel 1959. Lilly è uno dei più innovativi centri italiani per la produzione di farmaci da biotecnologia, nello specifico di insulina da DNA ricombinante. Oggi lo stabilimento realizza il 50% del totale mondiale delle insuline Lilly e il 65% di autoiniettori di un farmaco innovativo per il diabete di tipo 2, a beneficio di oltre 6 milioni di pazienti in circa 70 paesi, europei e extra-europei.
Altri 100 milioni di euro saranno investiti per un’ulteriore espansione nella vicina area occupata dal liceo scientifico Enriques Agnoletti e consentiranno un ampliamento produttivo e occupazionale dell’azienda. Un’operazione avvenuta con il coordinamento della Regione Toscana. Sempre insieme all’amministrazione regionale e al programma Invest in Tuscany, Eli Lilly sta portando avanti l’ambizioso progetto denominato Toscana Pharma Valley, una piattaforma hightech che dovrà ridurre i costi di trasporto e migliorare la logistica per l’import e l’export di farmaci e di materie prime. Un obiettivo che vede coinvolti tutti i colossi del distretto farmaceutico toscano, come Gsk e Molteni, per fare rete e non perdere il vantaggio competitivo che già possiedono.
Non poteva mancare l’impegno di Eli Lilly nella lotta al Coronavirus: la casa farmaceutica sta infatti testando nuovi farmaci di cui uno ha già ricevuto l’approvazione dalla Fda per l’uso in emergenza come trattamento per i pazienti affetti da Covid19.