Se prima salire a bordo di un bus o di un treno era una abitudine quotidiana per tantissime persone, oggi è un’idea lontana, l’abbonamento resta chiuso in un cassetto mentre limitiamo gli spostamenti a quelli di stretta necessità e le aziende di trasporto continuano a ridurre l’offerta dei servizi erogati sui territori. In questo scenario il lavoro della Regione Toscana per tutelare il trasporto pubblico locale e la qualità del servizio non si ferma. La Giunta regionale con una delibera proposta dall’assessore regionale ai trasporti Vincenzo Ceccarelli ha assegnato quasi 4 milioni di euro per garantire il trasporto pubblico locale nelle aree a domanda debole, ovvero quelle aree poco abitate che restano escluse dalla rete dei servizi compresi nel lotto unico regionale e che viene gestito e organizzato da Province, Città metropolitana e Comuni.
Oltre a questo, per quanto riguarda lo sviluppo di Garfagnana, Lunigiana e Media Valle del Serchio è stato siglato un accordo complessivo di 7,5 milioni di euro che, per il settore trasporti, prevede l’investimento di circa 600mila euro. Questo è necessario perché a causa dell’elevato numero di frazioni che caratterizza il territorio è richiesto uno sforzo in più per integrare i servizi di mobilità del trasporto pubblico locale. Grazie a queste risorse sarà sviluppato un modello innovativo di servizio di prossimità che andrà ad integrarsi a quello già esistente, in modo da dare una risposta più efficiente alle esigenze di mobilità non solo dei residenti, ma anche dei turisti.
Inoltre, grazie agli accordi già presi con RFI e Regione Toscana ci sarà una ulteriore valorizzazione della linea ferroviaria Lucca – Aulla, vero e proprio filo rosso tra i territori interessati dal progetto. Con un investimento complessivo di circa 1,5 mln di euro sarà realizzato il recupero funzionale di 6 stazioni sulla tratta Lucca-Aulla, come vere e proprie “porte di accesso” ad una serie di servizi multifunzionali.
L’ultimo provvedimento varato dalla Regione riguarda la validità dei tagliandi ISEE-TPL dell’anno 2019 che è stata prorogata fino al 30 giugno 2020. La decisione è stata presa per evitare il rischio di assembramenti negli uffici preposti e nei patronati, delle persone interessate a richiedere il tagliando, necessario per poter usufruire di tariffe agevolate per i servizi di trasporto pubblico locale, sia ferroviario che su gomma.
